mercoledì 12 settembre 2012

Dicono di lei...

Che dicono di lei? Gli altri non lo so, ma per me posso affermare che è uno dei miei luoghi del cuore.
Studentessa universitaria, mi aggiravo per viuzze , piazze e ponti, dirigendomi verso l'Arno, in cerca dell'acqua, perchè mi mancava il mare. Ma m'incantavano le fontanelle che sgorgano dalle bocche dei leoni che ti sorprendono ad ogni passo, le piazze, le statue. Parlo di FIRENZE.
Vi ho lasciato ricordi e amici, che ho ancora. Ogni tanto vi torno, ed anche le sue trasformazioni, inevitabili in ogni città per il trascorrere del tempo, non smettono di sorprendermi, per un verso o per l'altro.
La mia facoltà, Filosofia, in piazza Brunelleschi nel vecchio monastero  rinascimentale, contigua alla facoltà d'Architettura, l'ho trovata piena di scritte sui muri, cancelli, sbarre.Mi ha dato la sensazione di un posto di blocco, dove, invece di far circolare liberamente studenti e idee, si effettuano controlli.
Molti negozietti e piccole trattorie tipiche sono scomparse,sostituite da posti di ristoro mordi e fuggi dove mangi sempre la stessa cosa, spaghetti e frutta o pizza e birra a poco. E la ribollita? Le rimescite di vini dove trovavi anche una saporita bruschetta fatta sul momento? La panzanella? Mamma mia, bisogna girare, per scoprire i piatti tipici toscani, fiorentini. In compenso
una sapiente illuminazione ha reso ancor più magica la città.
 Le numerose iniziative, tra cui Cortili Aperti, consentono di visitare angoli prima chiusi al pubblico. Forte Belvedere non ha riaperto, però i Giardini Bardini, là vicino, sono una meraviglia. Fateci un salto.
 E se a San Miniato, entrate nell'erboristeria curata dai frati, cercate un balsamo al veleno delle api: è ottimo per i dolori muscolari...
La Biblioteca delle Oblate è stata un'altra incredibile sorpresa:
Vieni a vederla, mi ha detto la mia amica scrittrice, t'invito a leggere qualcosa di tuo quando si riuniscono
i ragazzi per una serata culturale: così mi sono ritrovata in uno spazio ristrutturato pieno d'energia vitale, sotto la cupola del Brunelleschi.
Naturalmente da qualche foto approfitto per farne acquerelli, come vedrete sotto, e magari ci scappa qualche poesia, perchè non so che cosa ne pensiate voi, ma io sono...innamorata di Firenze!
 
prima la foto, poi l'acquerello...


 La biblioteca delle Oblate

















e
 e lo spazio per la musica
Ponte Vecchio




 
FIRENZE
Ti prende
t'avvolge
t'incanta
ti resta nel cuore
per sempre
una venere
nuda
a mostrar le sue grazie
 
ed un omaggio ad una delle più  storiche biblioteche...
MARUCELLIANA
Un ventre caldo
dove fruscii sommessi
di pagine girate
ti fanno compagnia.
Altri lettori
chini sui fogli
in cerca della vita.
Silenzio, intorno,
luci soffuse,
scaffali colmi
di testi
e antiche miniature.
Odori di carta
sentore di legno.
Nel suo abbraccio pieno
in mezzo a scultorei busti
da atmosfere ovattate
avverti il conforto
di un utero materno.

2 commenti:

  1. La poesia è bella, interessante ...intrigante, ma alla Marucelliana di miniature non ce ne sono molte benchè i fondi della Biblioteca siano di notevole pregio e interesse: uno per tutti il Mare Magnum (la prima enciclopedia) manoscritta...

    Una curiosità: la foto non è stata scattata nella Biblioteca Marucelliana ... ma dove ?

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