lunedì 10 settembre 2012

BALCONATA A MAR GRANDE

Tiepidi raggi di sole
onde concentriche,
cerchi ritmati
mi cullano
in silenziosa nenia.
 Sotto il Castello Aragonese
il mare è ancora trasparente.
Qui, con la mente,
potrei essere a Socotra.
Un cormorano dalle nere ali
trasvola sulle acque.
Si baciano, due ragazzini,
vicino alla panchina.
All'orizzonte petroliere
cariche di vita e morte.
Alle mie spalle l'Ilva
mostro d'acciaio e fuoco
erutta i suoi veleni
esige i suoi tributi.
Ma San Giorgio, ora,
non sconfigge il drago
e i sacrifici umani
toccano chiunque
 in questa antica gloria
della Magna Grecia
schiacciata adesso
da interessi ingordi.
Di fronte a me, presso la ringhiera,
una signora di una certa età,
raggiunta dal compagno.
     Teneri abbracci.
In questa città, oggi,
è ancora possibile amare?
 
 
Dalla mia raccolta di poesie "Aquiloni"
 


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