venerdì 23 novembre 2012

Serata finale di Pioggia di libri

PIOGGIA DI LIBRI                                                                                                                                                                                             presentazione di Angelo Caputo per Studio 100, il presidente di Terra Jonica, Picciarelli,
l'introduzione di Claudio Salinaro, la giuria formata da Angela Pagano, resp. di  CSEN,
il regista e giornalista Giuseppe Lorin, michela Zanarella, poetessa giornalista.




 Pioveva a dirotto, forse per dar maggior risalto al titolo della
iniziativa!
Ogni autore presente, oltre a presentare la sua opera,  ha donato un libro per la biblioteca del Circolo della Marina,
con l'augurio, da parte mia, che la lettura sia piacevole!


 Simpatica serata al Circolo Sott'Ufficiali,
dove due bravissime musiciste hanno accompagnato con il violino gli stacchi
di lettura tra un autore e l'altro.
Spero che l'iniziativa si ripeta l'anno prossimo, fuori dai confini pugliesi, anche in considerazione della piacevole conoscenza fatta con altri autori...allora, alla prossima!
                                                                                                                     La recensione dell'amico scrittore Mario, l'ho inserita nei commenti, per chi volesse leggerla!


2 commenti:


  1. CONSIDERAZIONI SU ” FRAMMENTI ALLO SPECCHIO”


    Con l' elegante e fluente scrittura della viaggiatrice disincantata Maria
    Letizia Gangemi ci presenta esperienze di viaggi che non rappresentano
    solo metafore, ma sono insieme ricerca geografica, sociologica, umana, e
    costituiscono straordinari depositi di storie, di personaggi, di segreti
    risvolti, cadenzati in tanti minuscoli frammenti, in fila quasi in passerella
    davanti ad un grande immaginario specchio per confrontarsi, tentando
    di trovare la propria liberazione, anche appagamento di conoscenza e
    sorgente di letizia, amore per il viaggio sempre istruttivo e fascinoso, per
    incontrare te stesso, per incontrare gli altri, chiedersi se hai lasciato
    qualcosa sospeso o qualcosa che poteva essere e non è stato.
    Il ritratto cosmico del mondo filtrato attraverso il viaggio insieme alla
    memoria ed alla speculazione intellettiva dell'autrice, insieme ad una
    prodigiosa varietà di combinazioni ispirative, una scrittura semplice e
    stilisticamente sapiente e godibile.
    Nel libro non cerchiamo conclusioni o messaggi moraleggianti, magari
    aleggia il senso dell'amicizia e dell' aggregazionismo, una bella
    passeggiata ricca di spunti psicologici e di memorie che Letizia (anche
    pittrice e poetessa) sa dipingere ritmicamente, e tutto sa offrire con
    garbata prosa, via via che il racconto si dipana con squarci poetici.
    Gli approcci, le storie si ridisegnano, i segni eloquenti del passato che si ricompone, ma si evidenzia lo scorrere del presente che insegna l'attualità.
    Le cose vibrano impercettibili, ma significative, perché dischiudono
    intreccio di destini, ambizioni, dolori, il cuore delle persone che batte con
    gli eventi e con la vita.
    In definitiva, una piacevole scrittura, variegata nel suo lessico che
    rimanda ad una sua funzione terapeutica propria delle belle letture, che
    Letizia Gangemi ci invia da ogni dove, anche se, paradossalmente, non sa “dove” se non rimanere nell'abbraccio della vita.


    TOMMASO MARIO GIARACUNI

    RispondiElimina
  2. Grazie Mario per questa tua intensa...considerazione

    RispondiElimina