Una poesia inedita nata dalla mia foto in Città Vecchia, con l'originale installazione delle nasse dei pescatori, che la sera si accendono di luci...
LA NASSA
Dondola
la nassa in cielo
tra lampioni e pareti
ad un filo appesa
come i nostri pensieri
sfida venti e correnti
cerca respiro
in alto, sospesa,
pesci non cattura
ma danza coi gabbiani
che svolazzano intorno.
Se capovolto è il mondo
lei se ne sta in alto
lassù
simbolo muto
in trepidante attesa
di necessario cambiamento
in un universo parallelo.
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