martedì 19 aprile 2016

UN MARE DI LIBRI CASTELLO DE FALCONIBUS 21 APRILE 2016

Con il Materiale realizzato dal Centro Servizi di Volontariato di Taranto e il patrocinio del Comune di Pulsano, l’associazione Angeli figli dell'Autismo organizza: Un Mare di Libri, rassegna di opere letterarie prodotte da autori della scena locale.
Gli otto incontri, fortemente voluti dal Presidente Claudio Salinaro, costituiranno un’occasione per confrontarsi, con l’aiuto dei testi, su temi riguardanti la sfera umana fra cui solitudine, ricerca di se stessi ed autismo. L’associazione già da qualche anno si occupa di inclusione sociale e superamento dei pregiudizi attraverso molteplici attività ludiche e di tipo culturale cercando di offrire un sostegno alle famiglie alle prese con l’autismo nell’affrontare con serenità le situazioni quotidiane.
Gli appuntamenti si svolgeranno presso la sala consiliare del Castello De Falconibus di Pulsano, a partire dalle ore 18.00, la rassegna sarà inaugurata giovedì 21 aprile con le autrici Maria Letizia Gangemi e Laura Maniscalco Blasi.



Ho approfittato dell'occasione per ricordare il rischio di chiusura del Museo del Bisso di Chiara Vigo, a Sant'Antioco, in Sardegna. “O qua o io vado per la mia strada. Porterò il mio patrimonio all’ estero, presentandomi come Chiara Vigo, non come Chiara Vigo di Sant’Antioco, mi sono sentita tradita, ora deciderà il Tar”. Era il 23 dicembre 2015 quando, dopo una concessione da parte dell’amministrazione in comodato d’uso gratuito dell’immobile di Montegranatico che risale al 2005, i rapporti tra Chiara Vigo e il Comune hanno iniziato a incrinarsi. Infatti proprio il giorno prima della vigilia di Natale, il Comune ha emesso un’ordinanza di sfratto esecutivo.
 
La differenza tra il bisso di una volta e quello dei nostri giorni sta proprio nella fibra: “Questa fibra è lunga cinque centimetri, ed è di mia nonna”- spiega Chiara Vigo mostrando con orgoglio l’antica seta del mare, “questo è un bisso dei nostri tempi, la fibra è corta, la differenza tra il bisso lungo e quello corto è che nel primo caso l’animale è morto e nel secondo caso è vivo”.Nonostante ora si possa leggere nei suoi occhi un velo di tristezza, Chiara Vigo non perde la positività e la voglia di insegnare, raccontare le sue storie di vita, come un film d’altri tempi, e lo fa sempre con grande maestria
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Monica Magro
Ne parlo perché nel mio libro ABBRACCIAMI racconto la storia di Chiara VIGO E DEL SUO MUSEO, invitando anche a sottoscrivere la petizione perché il museo non debba chiudere.
Mi auguro profondamente che l'Italia non perda questa meravigliosa 
SACERDOTESSA DEL MARE!

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