sabato 28 aprile 2012

IL JAZZ DI CONTE
Stai ascoltando il jazz di Conte
coi pantaloni larghi e il golf grande,
c'è un clarinetto languido e romantico
il pianoforte un po' nostalgico e la sua voce forte e ironica, osservi il mondo coi tuoi occhi indagatori e un po' brucianti
di desideri e abbracci caldi, adesso stai abbassando gli occhi per guardarti meglio dentro e ascolti Conte e le sue marce
con i suoi ritmi incalzanti e dei brividi ti prendono
come se lui ti afferrasse,
  e sono sogni di bisbigli di donne simbolo oltraggiate
un poco fredde e distaccate con le guépières audaci e nere,
ma non è quello che tu vuoi, poi ti riprende la realtà
e stringi i pugni per boxare sul ring delle falsità,
solo che lui non lo capisce
la tenerezza che gli vuoi dare
e quella che volevi avere ...
e intanto il tempo se ne va
dududu dadadada...


poesia e disegno naturalmente sono i miei






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