Non siamo sui monti, ma in Piazza Immacolata, a Taranto. Uscita per le mie solite incombenze, ho fatto un inusuale incontro! Il pianista fuori posto, così viene definito Paolo Zanarella, musicista e scrittore, di cui, dopo aver apprezzato un brano in estemporanea, ho iniziato a leggere il libro,LA MUSICA DI UN SOGNO, non meno emozionante delle sue note, condivise in strada ovunque vada. Svoltare un angolo accolti dalle note di in pianoforte, suonato con maestria e intensità, ti dà il buon giorno alla giornata, nonostante le goccioline di pioggia, che si rifrangono sul piano. Ho ringraziato il musicista per le sue note, e gli ho fatto omaggio di una mia silloge poetica, dove c'è qualche poesia sulla musica...
Scrive l'artista...desidero dare musica che sia vita, sangue, dialogo...la musica prende vita nelle vibrazioni che passano da persona a persona, in strada, ed è lì che voglio lasciare traccia di me, traccia impalpabile come una nota che si perde nel lieve frusciare delle foglie in una sera d'estate!
Di sicuro questa traccia permane e non svanisce, perché ti entra dentro e ti arricchisce(rima involontaria)
lacerano
spazi
sogni
fantasie
(Dalla mia raccolta ARCOBALENO)
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